Il Regista

L’Africa è il primo scenario di Stanis regista. Subito nel 1953, nel suo primo viaggio, con un documentario, e in seguito nelle vesti di organizzatore generale di Africa addio (1966), controversa pellicola di Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi, quindi ancora regista, l'anno successivo, di Mal d'Africa..

Ad accompagnarlo in questa avventura è l'amico e collaboratore Antonio Climati, direttore della fotografia. Il film è la rappresentazione di un continente in crisi, alla disperata difesa della propria anima tra stragi quotidiane e sporadiche conquiste di libertà. La pellicola ha un buon successo. Nel 1970, quattro anni prima della pubblicazione de "Il prato in fondo al mare", di cui uscirà anche una versione radiofonica per la RAI - è ancora il cinema ad impegnare lo scrittore. Cambia però il registro e cambia il continente.

Germania sette donne a testa - scritto da Steno - offre la panoramica di un paese in transizione: disinvolto nei costumi, ribelle con i padri, popolato per lo più da donne.
Delle donne, Nievo si era già occupato qualche anno prima, come organizzatore generale e per la stesura del progetto di un documentario dal titolo "La donna nel mondo". L'idea era di raccontare le nuove posizioni acquisite dalle donne accanto alle antiche tradizioni, ormai prive di senso, di cui in alcuni paesi erano ancora prigioniere.




 PDF Stanis racconta "Mal d'Africa"

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